In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Graziano Battistini, agente tra gli altri di Elia Caprile.
“La stagione al Bari è ancora tutta da pianificare, ma la famiglia De Laurentiis vuole rilanciare il progetto e fare subito qualcosa di importante. Settimana prossima la proprietà e il DS Polito si incontreranno per fare il punto sul futuro.
Caprile e l’Under 21? E’ orgoglioso di far parte del gruppo dell’Italia, ha delle potenzialità importanti. Nicolato non regala niente a nessuno, quindi Elia deve essere orgoglioso di quello che si è guadagnato fino adesso. Ora lui ed il gruppo devono star sereni e provare a raggiungere qualcosa di importante.
Elia è cresciuto molto perché al Bari si è confrontato con un ambiente importante, dove ci sono stati match anche con 60mila persone sugli spalti. Lui e tutta la squadra sono stati protagonisti, anche se poi la stagione è finita in maniera spiacevole. Elia ha reagito, però, subito benissimo e mostra un carattere che in pochi hanno. E’ uno capace di adeguarsi ovunque sia.
Caprile all’Empoli per il dopo-Vicario? Le chiacchiere di mercato sono sempre tanto, non solo con qualche club. C’è grande stima e grande apprezzamento di Elia. Che poi una squadra sia interessata o meno, deve presentare un’offerta seria. Siamo ancora a giugno, c’è un Europeo Under21 dove dover far bene e poi dopo staremo a vedere cosa succederà. Il mercato intanto sta partendo e lo sta facendo grazie ai club di Premier League.
Caprile come vice-Meret? Sono tutti discorsi che non tengo ad affrontare pubblicamente. Sul mercato di Caprile bisognerebbe prima parlare con il Bari, che detiene il suo cartellino. Quando sento accostamenti al Napoli ad Elia non può che fare onore e piacere, parliamo dei campioni di Italia… Poi ci possono essere molte valutazioni sul futuro e sulla crescita tecnica del ragazzo, ma è tutto prematuro ora.
Preferenze tra Italia o estero? Elia non ha espresso alcuna preferenza, ma venendo dal Leeds è aperto a qualsiasi esperienza. Ha già vissuto a certe latitudini, anche con momenti difficili legati al Covid. Dopo aver vissuto un anno in casa da solo con tutte le restrizioni del caso, penso che non avrebbe nessun problema a valutare anche esperienze all’estero”.