Elia Caprile, portiere del Napoli, in conferenza stampa dall’Allianz Stadium, dopo lo 0-0 con la Juventus
“Sicuramente è stata una bella emozione. Sono molto contento dell’esordio col Napoli. Bisogna essere sempre pronti perché può succedere qualsiasi cosa, e sono molto contento per quello che ho fatto io. Chiaramente mi dispiace per Meret“.
Cosa ti ha detto Conte prima di entrare? E sul retropassaggio?
“Non mi ha detto niente, credo fosse preso da altro. Retropassaggio? Credo quello sia il gioco delle parti, anche a parti inverse noi avremmo protestato. Per me era un retropassaggio involontario“.
Hai dimostrato subito grande sicurezza…
“Quello che faccio in allenamento l’ho portato in partita, è tutto frutto del lavoro di questi anni e del lavoro fatto in ritiro. Sicuramente i compagni e la squadra mi hanno aiutato. Per quanto riguarda la partita, penso che è stata una buona partita“.
Come hai visto la difesa a quattro?
“I moduli penso che lascino un po’ il tempo che trovano, devi essere tu calciatore bravo a interpretare la partita. Tra difesa a tre e a quattro cambia sicuramente qualcosa, a non credo si siano notate grosse differenze“.
Cosa si prova ad essere allenati da Conte?
“Per me che ho avuto la fortuna di partire dalla Serie C di allenatori ne ho visti. Sicuramente essere allenati da Conte è una fortuna, lui è un osso duro in senso positivo. Martella sulle cose e finché non si fanno perfette non si esce dal campo. Il ripetere le cose finché non sono perfette mi ha impressionato, perché raggiungi una pseudo perfezione“.