Quando il Napoli si è innamorato di lui, Marek Hamsik non era neanche maggiorenne.
Tramite Pier Paolo Marino il Presidente De Laurentiis ha chiesto la mano dello slovacco al Brescia, proprietario del suo cartellino venduto poi per 5 milioni e mezzo di euro.
Un “matrimonio che s’ha da fare”. Lo vuole il destino. Così Hamsik e il Napoli convogliano a giuste nozze nell’estate del 2007, la prima del ‘nuovo’ Napoli in Serie A dopo l’inferno della Serie C e il purgatorio della Serie B.
Il giorno delle nozze a Castel Volturno Hamsik, malgrado al suo fianco ci fosse il ‘testimone’ Lavezzi, appare disorientato. Quasi intimorito dallo scetticismo che lo ha accolto nella esigente metropoli napoletana, dopo aver vissuto nelle ovattate periferie di Banska Bystrica, dove è nato il 27 luglio 1987, di Bratislava e di Brescia.
Ma con la sua professionalità, le sue qualità prima umane e poi calcistiche, il suo diventare sempre più un vero napoletano ha conquistato Napoli e i napoletani partita dopo partita, campionato dopo campionato, gol dopo gol.
Hamsik ‘il napoletano’ ha imparato ad alzare la cresta (dei capelli) che si è spesso accarezzata dopo un gol, diventata azzurro-Napoli dopo la conquista della seconda Coppa Italia sollevata verso il cielo di Roma da capitano del Napoli.
Con quello segnato in campionato alla Sampdoria il 23 dicembre 2017, Hamsik si è regalato per Natale l’ingresso nella storia del Napoli superando addirittura il Re dei Re: Diego Armando Maradona.
Un cammino lungo 116 gol iniziato in Coppa Italia al San Paolo con il Cesena il 15 agosto del 2017, proseguito poi con il primo gol in Serie A segnato il 16 settembre 2007 sempre al San Paolo e proprio alla Sampdoria, la stessa squadra che ha visto Hamsik diventare la leggenda del Napoli in campo.
C’è chi si ostina a fare inutili paragoni tra Hamsik e Maradona, paragoni improponibili e perdenti anche per i vari Pelè, Crujiff e tutte le altre stelle del calcio mondiale di tutti i tempi. Diego resta sempre Diego.
Il matrimonio tra Marek e Napoli, tra Hamsik e il Napoli, è sempre più felice malgrado lo slovacco abbia scelto per la sua maglia, in barba alla scaramanzia partenopea, il numero 17.
Hamsik e il Napoli è una vera storia d’amore, una di quelle storie che il calcio non ha più la fantasia di scrivere.
Ma nella storia d’amore tra Marek e Napoli, tra Hamsik e il Napoli c’è ancora una pagina in bianco da riempire con il lieto fine che tutti si augurano di vivere il 20 maggio 2018.
116 volte grazie Marek, ma come disse Diego dopo la vittoria del primo scudetto: “Ora la vittoria deve continuare”.