Il campione del Napoli questa sera indosserà la fascia da capitano della Nazionale nella sfida contro l’Olanda.
“Sogna ragazzo, sogna!” cantava Roberto Vecchioni in una sua famosa canzone, e chissà quanti sogni deve aver fatto il piccolo Lorenzo Insigne nella sua casa di Frattamaggiore a cavallo fra gli anni 90 e l’inizio del terzo millennio: la Serie A, il Napoli, la Nazionale.
A poco a poco Lorenzo Insigne si è guadagnato la stima di tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori calcistici, sconfiggendo prima le tante scetticità sul suo aspetto fisico (“è troppo basso e minuto” dicevano), e poi convincendo ogni allenatore che ha incontrato sulla sua strada: dai campetti polverosi di provincia fino a quelli con l’erba riscaldata e tagliata più attentamente di un abito pregiato di sartoria. Oggi a 27 anni, nonostante la ferita aperta di un Mondiale da non poter giocare, Lorenzo Insigne si toglie nel giorno del suo compleanno una grandissima soddisfazione: indossare la maglia della Nazionale “corredata” dalla fascia da capitano.
Un onore che in tutta la storia della nostra Nazionale hanno avuto soltanto 85 calciatori, Lorenzo Insigne sarà – salvo sorprese dell’ultim’ora – il calciatore numero 86 a poterla indossare. Un record per il Napoli, nessun atleta della squadra partenopea in 92 anni di storia aveva mai indossato dal primo minuto la fascia di capitano della gloriosa, seppur oggi “decadente”, Nazionale Italiana. E allora, “sogna ragazzo, sogna”, continua così, nel segno del “doppio” Azzurro.
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