A Radio Marte, nel corso della trasmissiome “Si gonfia la rete,” è intervenuto il noto agente sportivo Giuseppe Cannella.
“Quando i risultati sono stati un po’ altalenanti si ricamano tante storie. Richiamo però alla memoria storica dell’avvento di Gattuso. Prima c’era Ancelotti con propositi vincenti. Non dimentichiamo che il Napoli nella gestione Ancelotti ha vissuto anche un ammutinamento sul ritiro. Provate a immaginare il fatto di mettere a posto uno spogliatoio. Rino è arrivato e ha rifatto tutto. Poi la pandemia, giocare ogni 3 giorni. Penso sia l’autore di un vero e proprio miracolo.
Se hai un giocatore che non rinnova, perde credito un allenatore quando non può utilizzarlo. I dirigenti non dovrebbero fare altro che ricompattere, andare dalla proprietà e spiegare che ci si sta facendo male da soli. Giorno dopo giorno i dirigenti devono curare l’entusiasmo del giocatore e prevenire prima che accadano certe cose. Ci sono persone che vengono pagate per ricucire questi strappi, poi se si vuole trovare la giustificazione andiamo avanti. Il discorso su Gattuso penso sia condivisibile.
Il Napoli è in corsa per tutti gli obiettivi, chissà cosa si aspettavano. Per come si è messa la situazione però, purtroppo, si è legati ai risultati. Gattuso lo sa: se il Napoli non vince le partite, tutto viene messo in discussione. Napoli si fa trasportare, il giudizio degli altri poi inficia. Sarebbe un errore cambiare allenatore in corsa però in un futuro prossimo devi essere legato alla fine del campionato. C’è da considerare quello che Gattuso ha trovato, ciò che ha sistemato e quello a cui si va incontro. Non è facile individuare un allenatore nuovo. Si parla tanto di Juric ma, se hai intrapreso un percorso di qualità, forse non è l’allenatore giusto”.