Il Pallone d’Oro 2006 Fabio Cannavaro ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de Il Mattino oggi in edicola.
Questi alcuni passaggi delle dichiarazioni del campione del mondo con l’Italia nel 2006.
Sull’Italia: “C’è stata troppa riconoscenza. Mancini ha pensato che chi lo aveva aiutato a vincere a Wembley lo avrebbe aiutato anche a superare il turno. Le assenze sono un alibi. Non eravamo fenomeni a luglio, non siamo dei brocchi adesso. La paura c’è, è legittima, un altro flop sarebbe terrificante per tutti. Ma se arrivi alle sfide di marzo pensando che se perdi sarà un disastro, sarà una specie di condanna a morte. Devi arrivare lì recuperando la verve smarrita e sperando che i vari campionati ti consegnino Verratti, Chiellini, Zaniolo, Insigne, Spinazzola in condizioni stupende. Insigne falso nove? Il ct poteva trovare qualche altra soluzione ma anche lui non lo ha interpretato nella maniera giusta. Però non ha senso fare processi all’italiana, andare a caccia del colpevole ogni volta. Rigori? Costringerei Jorginho a tirarli”.
Su Inter-Napoli: “Senza de Vrij toccherà a Skriniar diventare il leader difensivo dell’Inter. Sarà lui a mettersi sulle tracce di Osimhen per arginarlo in prima battuta. Sarà uno scontro molto fisico perché il nigeriano ha le qualità per bruciare sullo scatto l’avversario ma nel duello fisico uno contro uno potrebbe avere la peggio. Occhio a Skriniar anche in fase offensiva, sui corner a favore diventa la scheggia impazzita”.