Da capitano del Napoli a capitano del Sassuolo proprio contro la squadra per la quale tifa.
Per Paolo Cannavaro una domenica difficile, diventata ancora più complicata dopo il salvataggio all’ultimo minuto che ha impedito al Napoli di vincere la gara colpendo il pallone “Con la testa nettamente con la testa”.
A fine partita non sono mancati gli ingiustificati insulti che gli sono stati postati sui suoi profili social da tanti napoletani. Ma a Cannavaro una cosa lo ha ferito più degli insulti e l’ex azzurro affida a “Il Mattino” il suo sfogo:
“La gente napoletana è arrabbiata con me ma sono un professionista, che cosa dovevo fare? Mi dispiace che proprio io ho dovuto frenare il Napoli nella corsa alla Champions. Per la prima volta in carriera ho finito una partita con i crampi perché il Napoli è una squadra straordinaria, spettacolare, come poche in Italia, Il sito del Napoli mi ha definito core ‘ngrat e mi spiace… non lo sono… sono solo uno che fa il proprio dovere. L’ho sempre fatto e continuerò a farlo.
Il Napoli può ancora prendere la Roma, il campionato non è finito qui. Certo, hanno un buon vantaggio ma i miei ex compagni non devono mollare. Sono in grande condizione, la strada è lunga e sarebbe un peccato non provarci fino alla fine.”
Fonte “Il Mattino” di Napoli.