Paolo Cannavaro, ex difensore e capitano del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per commentare il momento della sua ex squadra.
“Davide Ancelotti non è uno sprovveduto come qualcuno vuole far credere. Carlo ha vinto tanto e non credo che abbia portato Davide con sè solo perché è il figlio. Non trovo neanche giusto far ricadere tutte le colpe su di lui.
Insigne? Viene dal nostro settore giovanile, ha sempre dato tutto per la maglia e quando le cose non vanno bene non si può ferire solo il capitano napoletano, così come ai miei tempi non è stato giusto ferire solo me. Io decisi di restare nonostante fossi visto come l’unico colpevole e anche Insigne credo che vada difeso anche perché poteva andare via negli anni passati, ma lui è testardo, proprio come lo ero io quando giocavo a Napoli.
Il caos che si vive a Napoli non sta facendo bene a nessuno, prima di tutto ai tifosi. Quando si fanno certi interventi, si crea un danno all’ambiente, in primis alla città. Stanno perdendo tutti in questa situazione, le parti devono fare un passo indietro per il bene del Napoli perché ognuno ha sbagliato qualcosa.
Non ho mai amato il ritiro e fortunatamente ne ho fatti pochi. Poi, dipende molto dalla finalità, ma rifiutarlo non mi è piaciuto perché si potevano trovare strade alternative. Se la squadra non segue più l’allenatore, la storia insegna che è molto più semplice mandare via l’allenatore, piuttosto che cambiare la squadra.
Ancelotti è un ottimo allenatore e proprio con lui alla guida lo scorso anno il Napoli è arrivato al secondo posto. Ci vuole veramente poco per rimettere la situazione in ordine, poi a fine anno ognuno farà le sue scelte, anche la società”.