L’ex calciatore del Napoli, Fabio Cannavaro, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de Il Mattino.
“La scuola coreana è in crescita gigantesca e Kim giocava in Cina quando allenavo io lì: lo conosco bene, gli ho parlato spesso perché con me c’era il suo connazionale Ji-soo Park. E’ rapido, alto, punta molto sulla fisicità. In certi versi qualcosa di me ce l’ha pure. Come tutti i coreani è strutturato e disciplinato, perché lì sanno come educare le giovani promesse.
Ho sempre creduto che conti l’esempio in campo. E’ lì che devi essere serio, carismatico, consapevole sempre di quello che fai. Quello che conta è il rispetto: che devi pretendere da tutti e che per avere devi dare a tutti. Ed è per questo che Di Lorenzo è il capitano perfetto.
Campionato? Partiamo dal Milan. Ha lo Scudetto sul petto che dà entusiasmo e una euforia che può farlo volare. L’Inter è forte, c’è Lukaku. anche se i cavalli di ritorno sono sempre una grande incognita. E io ne so qualcosa.
Trovare dei portieri all’altezza è difficile. Vanno fatte prima delle scelte, è evidente che la società si è trovata spiazzata.
Respiro l’insofferenza dei tifosi, non voglio immaginare cosa succederà se il Napoli non dovesse partire con il piede giusto. Mancano un po’ di gol…Lorenzo ne garantiva e Mertens pure dava un contributo che adesso non vedo. Kvara è un acquisto mirato. Devono avere forza e coraggio per far dimenticare il passato. Il Maradona ha bisogno di calciatori che sappiano accendere, infiammare i cuori. Come Osimhen. Ora vedo il Napoli dietro le altre, chiaramente. Il mercato è ancora lungo però.
Lorenzo è andato via da bandiera vera, un esempio di come si lascia una squadra dopo tanti anni spettacolari. Per mia indole preferisco l’addio di Lorenzo a quello di Mertens.
Prezzo Raspadori troppo elevato? No, è il mercato. E’ il prezzo giusto.”