Claudio Paul Caniggia, grande ex giocatore argentino, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
“Tornare al San Paolo è stato un grande piacere, ricordando la grande serata di Italia 90. L’eliminazione dell’Italia mi ha colpito. E’ una situazione molto brutta, non pensavo potesse rimanere fuori, è come se fosse successo all’Argentina, ha tanti tifosi. E’ brutto non avere l’Italia al Mondiale.
Oggi mi piace moltissimo il Napoli, ha qualcosa in più del Milan che è una grande squadra. Il possesso palla, giocano bene, sono corti e giocano bene in verticale. Insigne è un grande giocatore, pensavo infatti giocasse con la Svezia. Tutti quelli davanti sono bravi, si muovono molto bene, ma lui sta molto bene tra i centrali, sul filo del fuorigioco, un po’ come facevo io. Non voglio sembrare uno di quelli che parla di quant’era migliore il calcio di una volta, in Italia penso il migliore si sia avuto tra gli ’80 e i ’90. Questo Napoli gioca molto bene, ha più punti di quello di Maradona ma non si possono paragonare. Ha vinto contro squadre fortissime, il Milan, la Juve. Maradona? E’ il miglior giocatore che io abbia mai visto. Messi è un fenomeno, ma Maradona non si può paragonare, è un caso a parte.
Oggi non mi viene in mente nessuno che si possa paragonare a me. Ho detto Insigne anche se lui gioca più sulla sinistra mentre io giocavo più al centro, come seconda punta o sulla destra, ci sono delle similitudini con lui. Ma non mi viene in mente nessuno che mi assomigli. Palacio quando giocava al Boca aveva delle cose che si assomigliavano a quelle che facevo io. Poi è venuto in Italia ed ha cambiato modo di giocare, perché questo calcio è quello più tattico. Per me, lo dico, il campionato italiano resta il più difficile di tutti, hai molto meno tempo per pensare alle giocate“.
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