Faustinho Canè, ex attaccante del Napoli, ha parlato dal centro commerciale “Azzurro” in occasione dell’evento “L’Azzurro fa 90”:
“Napoli-Inter è sempre stato un match di cartello. Loro erano un grandissimo club, adesso le cose sono un po’ diverse. Spiace che non ci sia tanto pubblico, io però ricordo che ai miei tempi c’erano sempre 80000 persone. È un’emozione indescrivibile. A proposito dello striscione “Didi, Vava e Pelè sit a ualler e Canè” ho capito subito cosa significasse perché appena si arriva in Italia si imparano le parolacce. Sono grandissimi calciatori, altro che il sottoscritto ma ho apprezzato moltissimo quella frase. L’attaccante più forte della storia del Napoli per me è Careca perché anche se qualcuno dice che il Napoli ha solo 12 anni bisognerebbe ricordare che il oggi, senza una società di livello e la sua programmazione sono fondamentali oggi. E da noi oggi non c’è alcun progetto. Io faccio il tifo per il Napoli e per Sarri ma se il mister a questi livelli dice che non interferisce sul mercato e che la sua squadra è adolescenziale, credo che il tecnico dovrebbe recuperare se stesso ed allora potrebbe ritornare al vertice”