Giancarlo Camolese, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto a Marte Sport Live.
“Napoli ritrovato contro l’Udinese grazie anche ad un centrocampo più solido? Il Napoli ha giocatori forti che sanno come conquistare i risultati: c’era la voglia di superare qualche critica di troppo e la bravura dei calciatori prima o poi viene fuori. Non parlerei neanche di Napoli ritrovato, ma di una squadra che ha fatto una partita che era tranquillamente nelle sue possibilità.
Il mio Torino? Mi sta piacendo, è una squadra ostica da incontrare. Contro la Lazio ieri ha fatto la partita che doveva fare. Rispetto agli anni passati della gestione Juric, quest’anno il Toro ha una punta in più, molto forte, come Zapata che darà al tecnico la possibilità di gestire l’attacco in modo diverso: ieri c’è stato un primo assaggio con le due punte schierate insieme, è molto importante avere oggi un giocatore così determinante.
Lecce-Napoli, gara più probante per gli azzurri?
Il Napoli ha tutte le possibilità di fare risultato contro chiunque: l’ha dimostrato l’anno scorso sia in campionato che in Champions, giocando sempre sia in casa che in trasferta con grande personalità. Adesso mi sembra anche che qualche giocatore stia ritrovando la condizione migliore, come Kvaratskhelia. Certo, rispetto all’anno scorso ci sono stati dei cambiamenti in panchina come nella dirigenza, qualcosa può aver influito sulla squadra ma il valore dei giocatori resta immutato, e il Napoli è destinato a restare tra i primissimi posti in classifica.
Osimhen, grande partita ma mancata esultanza: come interpretarlo? Osimhen è uno dei centravanti più forti al mondo: le prestazioni le farà. Dispiace da fuori vedere che ci siano delle cose che lo possano condizionare, come il rinnovo ancora in ballo ma alla fine i giocatori quando vanno in campo vogliono fare bene e l’ha dimostrato ieri sera, sono sicuro che il pubblico di Napoli con il suo calore gli farà tornare il sorriso.
Simeone, sempre pronto nonostante un minutaggio molto scarso? È una grande dote, molto apprezzata dagli allenatori: ci si sente sempre un po’ in debito con questi calciatori che non partono dall’inizio ma si fanno sempre trovare pronti. Napoli è una piazza che lotta su più fronti e ci sarà spazio per tutti e questo dev’essere lo spirito perché quando hai un calendario così fitto di impegni è fondamentale avere tanti giocatori di qualità pronti a scendere in campo”.
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