Francesco Calzona, ex vice di Maurizio Sarri, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni.
“Mertens raramente ha manifestato la poca voglia di subentrare, anzi, quando veniva chiamato dalla panchina, scattava immediatamente per il riscaldamento.
Come nasce Mertens centravanti? Avevamo difficoltà dopo il grave infortunio di Milik, provammo anche Callejon che però ha bisogno di giocare faccia alla porta, mentre il belga è bravo anche a giocarci di spalle e così nacque l’idea del ‘falso nueve’.
Continuare a Napoli? Difficile dire se era il caso di continuare o no a Napoli, perché quella squadra aveva raggiunto il massimo toccando quota 91 in campionato. Poi non ho capito bene com’è andata nel momento della separazione, ma effettivamente sarebbe stato molto difficile ripetersi o migliorare.
Gol di Zaza? Quel gol di Zaza ci ha tagliato un po’ le gambe, ma non è stato l’unico, certo andare a Torino, giocare alla pari, a tratti anche meglio della Juve, al nostro primo anno sulla panchina azzurra, e prendere quel gol in quel modo, qualcosa dopo ti limita. Resta però l’impresa di aver tenuto testa ai bianconeri per buona parte della stagione.
Scudetto perso due anni fa? Senza quel gol di Higuain contro l’Inter, due stagioni fa lo scudetto l’avremmo vinto noi. Per tutti è stato un grande rammarico, sicuramente anche per Maurizio perché quando arrivi così vicino ad un traguardo storico, la delusione resta sempre tanta.
Juve? Questa Juve è lontana parente del Napoli di Sarri e forse non lo sarà mai, anche se non conosco i motivi. Per chiunque fa questo mestiere la Juve resta uno dei traguardi più ambiti, forse dopo aver detto quelle parole può sembrare un po’ strano.
Fine rapporto con Sarri? Sono andato via da Napoli il lunedì dopo l’ultima partita di campionato, in casa con il Crotone, senza conoscere le decisioni di Maurizio ma non mi sono sentito tradito, anche perché dopo 12 anni di collaborazione era venuto il momento di interrompere il nostro rapporto. Non mi sono sentito tradito da Maurizio, perché poi anche da parte mia non c’era voglia di continuare il rapporto. Dopo 12 anni di collaborazione con lui comunque non avrei continuato. Il rapporto non era più come prima e da parte mia c’era voglia di fare altro. Adesso mi sto aggiornando sui vari campionati e aspetto di ritornare in sella”.