A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese.
Questo il suo intervento:
“Il Var in questa giornata di Champions è intervenuto tantissimo, ieri quello del Napoli è rigore netto perché il braccio è largo e ostacola la traiettoria del pallone. Il Var non sarà perfetto, va ancora migliorata qualcosa, ma sono comunque pochi anni che c’è questa tecnologia e penso si stia facendo bene.
Il fuorigioco è stato quasi eliminato, col semiautomatico che ha un margine di errore quasi nullo. Sui rigori e sulle espulsioni gli arbitri devono continuare a lavorare come stanno facendo, ma se ieri non ci fosse stato il Var le cose non sarebbero andate così bene.
In altri sport tutti ascoltano quello che si dicono gli arbitri, credo sia importante anche per il calcio per far capire meglio a tutti la materia arbitrale ed eliminando la dietrologia l’errore viene capito di più. Se i tifosi ascoltassero sarebbe un qualcosa in più, ma prima o poi si arriverà alla comunicazione, che è un percorso di formazione ottimo per gli arbitri.
Gli errori guardando il video sono rari. L’episodio di Milano tra Tomori-Mount non è un chiaro rigore ma il Var non può intervenire perché è una trattenuta e si parla di intensità, che va giudicata in campo. Se la maglietta si allunga per uno o due secondi e il mondo lo vede allora è rigore, ma lì non è chiaro.
Se ci fosse stato uno sgambetto in area sarebbe stato giallo perché voleva prendere la palla, mentre se fosse stato fuori dall’area sarebbe stato rosso. Una trattenuta sia fuori che dentro l’area è sempre rosso perché è un comportamento antisportivo, visto che con le mani il pallone non si gioca.“