L’attaccante spagnolo del Napoli Josè Callejon ha rilasciato una lunga intervista a “Il Corriere dello Sport”.
Questi alcuni passaggi dell’intervista che è possibile leggere nella versione integrale su “Il Corriere dello Sport” oggi in edicola”:
“In questo periodo dell’anno mi capita spesso di non segnare. Esagerato dire che siamo in crisi, è solo una flessione momentanea e umana. Ci può stare che accada e non dobbiamo farne un dramma, siamo un punto dietro la prima. Gli infortuni di Milik e Ghoulam ci hanno tolto tanto, anche se siamo meno travolgenti rispetto a settembre e ottobre, ma toccherà anche agli altri.
La Juventus ci ha battuto senza meritarlo, una sconfitta che fa male per come è maturata. Non abbiamo fatto un dramma nè vivremo con quel tarlo dentro.
Alle partite di Champions chi gioca a certi livelli nessuno vuole rinunciare per quanto vale questa manifestazione, ma la fatica di certe notti non la senti. Ora c’è l’Europa League ma nessuno di noi si permetterà di affrontarla con leggerezza. Sogno una bella estate prima con lo scudetto del Napoli poi con il mondiale della Spagna.
Noi siamo i più belli e lo dico senza presunzione. Chi ci vede giocare si diverte come capita a noi in campo: avvertiamo un senso di allegria che ci da energia.
Il mio contratto scade nel 2020 quando avrò 33 anni, poi spero di poter giocare altre due stagioni. Non sono in grado di ipotizzare il futuro e a Napoli sono felice, anche se mi mancano la famiglia e i luoghi a cui sono legato. Mi piacerebbe giocare un anno con mio fratello gemello Juanmì, con il quale ho un legame fortissimo”
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