L’attaccante del Napoli parla dal ritiro con la sua nazionale alla vigilia del match contro l’Italia.
Josè callejon è tornato in nazionale circa due anni dopo la sua prima convocazione. Le sue prestazioni con la maglia del Napoli fanno di “Calletì” il personaggio del momento delle Furie Rosse. In un’intervista a “El Confidencial”, Callejon ha parlato del suo percorso professionale, della sua esperienza nel Napoli e di questa nuova avventura con la nazionale spagnola:
“Della convocazione in nazionale mi ha avvisato Pepe Reina ma siccome lui scherza sempre inizialmente non ci ho creduto. Sono consapevole che l’allenatore chiama quelli che ritiene più in forma e per questo nel Napoli cerco di fare del mio meglio e dare sempre il massimo. Quando c’era del Bosque nel mio ruolo in nazionale c’era tanta concorrenza ed era difficile inserirsi in un gruppo già collaudato. Lopetegui mi ha chiesto di fare le stesse cose che faccio nel Napoli. Mi piace la sua idea di calcio.
Ho lasciato il Real Madrid per giocare con più continuità Mourinho mi considerava sempre il primo o il secondo cambio. Devo comunque ringraziare Mourinho perchè è riuscito a ritagliarmi uno spazio importante tra le tante stelle del Real Madrid. L’unico rammarico è aver perso due semifinali consecutive e non aver vinto la Champions.
Benitez mi ha chiamato a Napoli dandomi tanta fiducia. Con me si è sempre comportato bene e gli sono grato perchè mi ha detto che dovevo correggere tre cose e avrei segnato tanti gol e sarei tornato in nazionale. Così è stato. Lo sento spesso e gli auguro ogni bene”.
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