In ritiro con la Nazionale, Josè Maria Callejon ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media spagnoli.
Queste le sue parole:
Ti aspettavi la chiamata di Lopetegui? “Si cerca di fare le cose per bene ed avere la possibilità di venire. L’ultima chiamata (ad ottobre, ndr) mi ha fatto molto felice, e credo lo fosse anche lo staff tecnico”.
Quanto è difficile segnare in Italia? “Molto. Si parla sempre di catenaccio e di come le squadre si difendono bene, ma con lo studio si riesce a segnare”.
Ora capisci meglio il gioco? “Ho avuto una continuità per tre anni, ho acquisito la maturità nel corso del tempo, sono stato in grado di adattarsi ad ogni fase del match. In Italia serve lavorare sodo sull’avversario, è normale farlo lì”.
I numeri dicono che hai trovato continuità. “E’ vero. Quando non ottiene l’obiettivo per un po’ di tempo sale l’ansia, ma sono maturato ed ho capito che con il lavoro gli obiettivi prima o poi arrivano”.
Ti piacerebbe tornare in Spagna: “Ora sono felice a Napoli, ho rinnovato per altri quattro anni. Vero che per me è stato difficile lasciare Madrid, ma adesso sono molto contento. Mi manca la mia famiglia e gli amici, in futuro vedremo”.
Quanto è importante essere felice per un calciatore? “Ero felice anche a Madrid, ma non avevo la continuità che ho conquistato a Napoli nel corso di questi tre anni. A Madrid giocavo spesso ma venivo sostituto, non come a Napoli. Quanto una squadra ti accolgie come hanno fatto con me, e quando i tifosi ti amano come amano me, credo che non puoi che essere felice”.
Che squadre è il Napoli? “In crescita. Da dieci anni fa nessuno ne parlava, adesso stiamo cercando di farci conoscere in Europa. La tifoseria è spettacolare, i tifosi sono sempre vicini alla squadra”.
Com’è avere una tifoserie così? “A volte è un po’ difficile girare per strada, ma ci fai l’abitudine”.
Hai ancora contatti con Mourinho? “A volte ci scambiamo qualche messaggio”.
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