In diretta a ‘ Un Calcio alla Radio’, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC, è intervenuto Antonio Caliendo, agente e dirigente sportivo.
“Ieri ho visto Cavani, lui è napoletano anche nell’animo. Sono rimasto veramente sorpreso per come parla, per come agisce, per il rispetto verso gli altri. Ha quel carattere napoletano, che tutti ci dicono che siamo simpatici, affabili. Cavani è un napoletano nato in Uruguay e che ora è a Parigi.
Ritorno? Il problema è il PSG, poi c’è l’ingaggio che credo non sia nelle idee del presidente del Napoli. Io personalmente gli portai un’offerta di venti milioni dalla Cina e il fratello me ne ha chiesti quaranta. Siamo a livelli stratosferici. Stando a Napoli penso che possa al massimo sperare ad un dieci per cento rispetto a quello che vuole.
Spalmarlo? Questo dovete chiederlo a suo fratello, che è il suo procuratore. Il problema è vedere se ci sono le caratteristiche per poter accettare un discorso di ritornare a Napoli. Io riporterei Cavani a Napoli? Se devo essere sincero no. I ritorni sono sempre diversi. Cavani ha dato quello che ha dato a Napoli. Dover tornare vuol dire che deve eguagilarsi se non superarsi, considerando che non è un giovanissimo non sarebbe semplice”.