Il difensore del Genoa Armando Izzo è stato squalificato per 18 mesi per episodi risalenti a quando indossava la maglia dell’Avellino. Dopo il ricorso pena ridotta a sei mesi.
La Corte Federale d’Appello della Figc ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal calciatore genoano e da Francesco Millesi per la condanne inflitte loro dalla giustizia sportiva per doppia omessa denuncia nell’ambito del processo sul calcioscommesse. Ridotti anche i punti di penalizzazione in classifica all’Avellino.
Questo il comunicato della Figc dopo la sentenza della Corte:
«In merito ai presunti illeciti relativi agli incontri Modena-Avellino (17/05/2014) e Avellino-Reggina (25/05/2014) validi per il Campionato di Serie B-stagione sportiva 2013/2014, la Corte Federale D’Appello a Sezioni Unite ha parzialmente accolto il ricorso dell’Avellino, riducendo da 3 a 2 punti la penalizzazione in classifica e rideterminando la sanzione dell’ammenda da 50 mila a 20 mila euro. Parzialmente accolti anche i ricorsi dei calciatori Armando Izzo e Francesco Millesi, all’epoca dei fatti tesserati per l’Avellino: ridotta da 18 a 6 mesi la squalifica nei confronti di Izzo (con un’ammenda di 30 mila euro) e da 5 a 3 anni la squalifica nei confronti di Millesi (con un’ammenda di 20 mila euro)».