Nelle cinque ore di interrogatorio, il “capo degli zingari” riporta il nome del centrocampista della Lazio al centro dell’inchiesta di Cremona.
Hristian Ilievski si era consegnato il 28 Aprile alle autorità italiane, dopo quattro anni di latitanza. Oggi è stato ascoltato dal PM Roberto Di Martino, con cui è ritornato su Lazio-Genoa del maggio 2011, conclusasi 4-2 per i biancocelesti, dopo il primo tempo terminato sul risultato di 1-1.
E’ proprio il risultato della prima frazione di gioco che, secondo lo “sfregiato”, sarebbe stato concordato grazie all’apporto fondamentale di Stefano Mauri:
“Mi chiamò alle 2 di notte Gervasoni e il giorno dopo ero già a Roma. In albergo venni raggiunto da Zamperini. Mi disse che si poteva combinare Lazio-Genoa e che potevamo andare a Formello, nel ritiro della Lazio. Una volta lì, Zamperini ha riferito a Stefano Mauri che ero la persona che poteva dargli i soldi per combinare la partita. Mauri gli rispose che andava bene così, che la partita era già stata combinata. Io gli riferii che ero disposto a dargli 350.000 euro per un Over e la vittoria della Lazio. Mauri mi rispose che ci dava il regalo dell’1-1 a fine primo tempo come risultato sicuro“.
Accuse, chiaramente tutte da verificare. Che se però, dovessero essere confermate, inguaierebbero pesantemente il centrocampista biancoceleste, che ha già scontato una squalifica di sei mesi per lo scandalo relativo al calcioscomesse.
Articolo di Fabio Cotone
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