Calciopoli sembra essere terminato ma ancora fa discutere. “Più che di potere si deve parlare di uno strapotere esteso anche agli ambienti giornalistici ed ai media televisivi che lo osannavano come una vera e propria autorità assoluta”. E’ arrivata la sentenza della Cassazione che definisce la “irruenta forza di penetrazione anche in ambito federale” esercitata esercitata da Luciano Moggi.
L’ex direttore sportivo, è stato il “principe indiscusso” del processo Calciopoli, come riferisce la cassazione e “l’ideatore di un sistema illecito di condizionamento delle gare del campionato 2004-2005 (e non solo di esse)”. Per i giudici ha favorito la Juventus e anche i suoi interessi personali.
Calciopoli, Cassazione: ecco i motivi delle sentenza
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