Il difensore centrale resta ancora la priorità del calciomercato del Napoli.
Messo in sicurezza il centrocampo con gli innesti di Allan e Valdifiori, la priorità rimane rinforzare la difesa con un centrale in grado di completare la coppia centrale. Dopo le dichiarazioni del presidente De Laurentiis, in cui ha apertamente dichiarato che il mercato del Napoli non è concluso, si è scatenata la caccia all’ultimo acquisto in grado di completare la rosa.
Il campo delle indagini si è stretto intorno ai nomi di Thomas Heurtaux dell’Udinese e Nikola Maksimovic in forza al Torino. Il primo è più duttile, capace di interpretare tutti i ruoli della difesa, e con il vizio dei gol in acrobazia. Sarebbe forse perfetto per lo schema di Sarri e sarebbe un jolly importante in caso di eventuali forfait a stagione in corso. Il secondo è un centrale “vecchia maniera”: fisico possente e grande saltatore, un po’ la copia di Albiol.
Entrambe le piste piacciono comunque al neo-allenatore del Napoli, che quindi certo non si troverebbe ad accontentarsi di una seconda scelta. Difficile sarebbe per Giuntoli arrivare al calciatore dell’Udinese, il cui prezzo di mercato è inferiore rispetto a quello di Maksimovic, poiché la società non ha messo in vendita il giocatore e dopo aver già venduto Allan al Napoli difficilmente si priverà di un altro gioiello. Più plausibile sarebbe l’arrivo del difensore centrale del Torino. La società azzurra starebbe lavorando per far abbassare le pretese economiche dettate da Urbano Cairo. Dai 20 milioni inizialmente chiesti dai granata si è ora passati ad una via di mezzo: 15-20 milioni. A quelle cifre però il ds del Napoli potrebbe pensare di lanciare l’assalto ad Heurtaux tentando lui e la società friulana con un contratto importante ed un’offerta irrinunciabile. E’ però chiaro l’intento della società e del presidente di non voler investire grandissime cifre per giocatori dal basso profilo, inoltre andrebbe superato lo scoglio dei diritti d’immagine che frena un po’ tutte le trattative del Napoli.
L’ultimo tassello dell’intricato puzzle azzurro dovrebbe dunque essere proprio un difensore centrale. Salvo sorprese ed occasioni dell’ultimo minuto.
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