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Calciomercato Napoli: le ultime su acquisti, cessioni ed allenatore

stadio maradona

Con il termine del calcio giocato e la chiusura dei percorsi europei di Champions League, Europa League e Conference, si aprono le porte del calciomercato.

Un periodo che dura circa tre mesi in cui accade di tutto: acquisti, cessioni e movimenti sulle panchine e nelle dirigenze dei vari club europei. In questo caso il nostro focus sarà sul Napoli, squadra campione d’Italia dopo 33 anni dall’ultima volta con Diego Armando Maradona. Andiamo dunque a vedere nel dettaglio quella che potrebbe essere la prossima rosa e chi siederà sulla panchina della squadra partenopea.
I discorsi legati al totoallenatore terminati con l’avvento di Rudi Garcia

Quando bisogna fare mercato è chiaro che occorre prima di tutto avere un’idea precisa di chi siederà sulla panchina. Dall’individuazione dell’allenatore si procede poi con i discorsi legati agli acquisti e alle cessioni eventuali per sfoltire la rosa e rafforzarla in vista della stagione successiva. Per ciò che concerne il Napoli, la questione è stata aperta e concentrata per giorni.

Per qualche ora, anche grazie a un titolo del giornale francese L’Equipe, sembrava che Christophe Galtier che fosse vicinissimo. Del resto, Galtier è figlio del calcio francese e con una carriera prevalentemente svolta in Ligue 1, sulle panchine di Marsiglia, Olympique Lione, Saint-Etienne, Lilla, Nizza e ultima in ordine cronologico la prestigiosa squadra guidata dagli Emirati: il Psg. Rudi Garcia, invece, ha girato di più il mondo, con esperienze in Italia (ricordiamo la Roma), in Francia (anche per lui Saint-Etienne, Lilla, Nizza e Lione) e la più recente trasferta araba dell’Al-Nassr.

Alla fine, però, l’ha spuntata proprio l’ex allenatore giallorosso. Sui social sembra che il suo annuncio non sia stato apprezzato molto dai tifosi anche se, comunque, il credito verso De Laurentiis è notevole e lo scetticismo accompagnò anche l’avvento di Spalletti.
Giusto per mettere i punti sulle i, Rudi Garcia è stato il miglior allenatore della Ligue 1 nel 2011 e per tre volte è stato nominato allenatore francese dell’anno. Riavvolgendo il nastro, per qualche ora, si è fatto il nome anche del ct della Nazionale Italiana.

Dopo la vittoria all’Europeo, la mancata qualificazione ai Mondiali ha fatto un po’ abbassare l’entusiasmo su di lui e, anzi, per molti la vittoria all’Europeo resta qualcosa di isolato. Del resto, quando il ct Roberto Mancini disse di voler vincere la Nations League nessuno gli credette. E avevano ragione.
Le altre opzioni vagliate da De Laurentiis
Prima di arrivare ai nomi di Rudi Garcia e Cristophe Galtier, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato di circa 40 possibili opzioni per la panchina della squadra partenopea.

In particolar modo il focus era di carattere nostrano, con Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, e Paulo Sosa, allenatore della Salernitana, quali guide tecniche papabili per il dopo Spalletti. Tuttavia la conferma di entrambi sulle rispettive panchine ha di fatto ridotto la chance di vederli in lizza per mettersi a capo della compagine campione d’Italia in carica. Sono emersi anche altri nomi quali Antonio Conte, svincolato e alla ricerca di un nuovo team, o ancora un ritorno clamoroso di Rafa Benitez (dopo la parentesi azzurra 2013-2015).

Passando per Gianpiero Gasperini e Thiago Motta, altri due volti accreditati visto quanto hanno fatto di buono sulle panchine di Atalanta e Bologna. Insomma un ricco casting per il Napoli al fine di individuare il giusto erede dell’ex tecnico toscano che ha riportato dopo 33 anni gli azzurri al successo.
Possibili acquisti e cessioni in casa Napoli
Dopo aver approfondito la questione totoallenatore e aver parlato di chi ha maggiori possibilità di sedersi sulla panchina del Napoli, affrontiamo ora il discorso legato alle eventuali cessioni e ai possibili arrivi a Castel Volturno.

Per quanto riguarda le uscite, a tenere banco è la probabile partenza dietro pagamento della clausola di rescissione di 50 milioni di euro del difensore centrale Kim Min-Jae. Pilastro della retroguardia partenopea, proveniente lo scorso anno dall’esperienza turca al Fenerbache, il calciatore coreano non ha fatto rimpiangere un idolo assoluto della piazza come Kalidou Koulibaly, passato al Chelsea. Eletto miglior difensore della Serie A 2022-2023, Kim è stato attenzionato da moltissimi club europei, tra cui il Manchester United in fase di rafforzamento e cambiamento societario. Il probabile passaggio agli emirati del club inglese potrebbe facilitare ingenti esborsi economici dello storico team dei Red Devils, favorendo l’acquisto dietro pagamento della clausola del difensore del Napoli. Altri possibili partenti potrebbero essere poi Demme (ha mercato in Bundesliga) e uno tra Zielinski ed Osimhen. Se il primo è facilmente rimpiazzabile, il secondo comporterebbe una sostituzione decisamente più complessa. Per il momento, almeno nel caso del calciatore nigeriano, si tratta di suggestioni. Il patron De Laurentiis, infatti, ha dichiarato in più occasioni di voler confermare in toto o quasi la rosa campione in carica e anzi aggiungere ulteriori elementi di rilievo per competere in Europa nella prossima stagione con il mirino sulla Champions League.

Gli eventuali acquisti
In ultimo non ci resta che esaminare la pratica acquisti per la rosa 2023-2024 del Napoli, con poche esigenze concrete. Molto dipenderà dalle cessioni, poiché dietro queste si apriranno scenari di possibili rimpiazzi e ulteriori aggiunte per completare l’organico.

Nonostante al momento sia presto per parlarne, mancando la guida tecnica ufficiale e la conferma o meno del direttore sportivo Giuntoli (in orbita Juventus), si possono fare alcuni nomi. Si parla di interessamenti per un vice Lobotka che sostituirà il partente Demme, il rientro certo di Zanoli da Genova per alternarsi con Di Lorenzo e dare respiro ogni tanto al capitano, e un rinforzo in attacco che possa rappresentare il nuovo Kvaratskhelia del lato destro del tridente. Politano infatti sembra non convincere a pieno e per questo la dirigenza si sta muovendo per sondare il mercato e capire chi potrà prendere in modo definitivo le redini di quel ruolo.

Inoltre c’è la questione legata ai rinnovi di Zielinski e lo stesso Kvara, con un prolungamento di un paio d’anni e adeguamento dell’ingaggio a salire. Come sempre, quindi, un cantiere aperto la squadra partenopea, che dopo la vittoria in casa nostrana non vuole arrestare la propria sete di rinnovamento per potersi affermare con decisione ancor di più anche in Europa. L’obiettivo dichiarato da De Laurentiis in più circostanze è la Champions, per certificare una crescita esponenziale di un gruppo e di una società che nel giro di poco più di un decennio ha raggiunto i vertici del calcio internazionale ponendosi alla stregua dei top club mondiali.

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