Sono balzate negli ultimi giorni tante polemiche sui soldi spesi dal Napoli nel mercto di gennaio dal 2012 ad oggi. Il vero problema però non sono i soldi spesi dal Napoli durante la sessione di mercato invernale, bensì i giocatori acquistati.
Nel 2012 il Napoli A gennaio spendeva 12 milioni per Edu Vargas, talento cileno che era sbarcato a Napoli come se fosse il fenomeno assoluto, una grande promessa del calcio, promessa che a quanto pare non è stata mai mantenuta dal Cileno, bocciato prima da Mazzarri e poi da Benitez.
Un anno dopo nel mercato di Gennaio 2013 il Napoli prende Armero in comproprietà con l’Udinese per 3 milioni, poi 2 milioni per riportare Calaiò, 2 milioni per Radosevic e lo svincolato Rolando preso a zero. Tutti giocatori anche questi che non fanno più parte della rosa del Napoli, dunque acquisti sbagliati.
Quello di Gennaio 2014 è stato senza dubbio il mercato invernale migliore fatto dal Napoli fino ad oggi, presi Jorginho per 8 milioni dall’Hellas Verona, Ghoulam per 5,5 milioni e poi Henrique ed Andujar. Gli ultimi due sono stati poi ceduti, ma Ghoulam e Jorginho fanno parte tutt’ora della rosa del Napoli e sono due giocatori fondamentali per Sarri, sono gli unici due giocatori acquistati dal Napoli a gennaio che vengono utilizzati e sono adirittura titolari inamovibili.
Nel mercato di Gennaio 2015 il Napoli spende ben 17 milioni per portare all’ombra del vesuvio Gabbiadini, Uvini e Strinic. Gabbiadini con Benitez ha fatto abbastanza bene, non altrettanto bene con Sarri, infatti è stato poi ceduto a gennaio del 2017. Strinic ha fatto bene come vice Ghoulam fino a quest’estate quando poi è stato ceduto alla Sampdoria. Uvini acquisto totalmente inutile
Arriviamo a gennaio 2016, forse il mercato dove il Napoli ha più gravemente fallito, gli azzurri campioni d’inverno ed in lotta scudetto con la Juventus si vedono arrivare come rinforzi Grassi e Regini. Il primo doveva essere un giovane di grandi prospettive, pagato 9 milioni dall’Atalanta e non utilizzato praticamente mai da Sarri, il secondo preso in prestito dalla Sampdoria ma poi non riscattato. Entrambi i giocatori hanno lasciato Napoli a giugno 2016.
Chiudiamo con gennaio 2017, dove il Napoli spende 13,5 milioni di euro per portare all’ombra del Vesuvio Pavoletti e Leandrinho. Il primo viene preso per sopperire alla mancanza di Milik, ma dopo un lungo infortunio le sue condizioni non sono ottimali, a Napoli trova un Mertens in versione fenomeno assoluto che si scopre un centravanti formidabile e così pavoloso viene ceduto a Luglio. Chi l’ha visto? Il riferimento non è alla trasmissione che va in onda su Rai 3, bensì a Leandro Henrique do Nascimento, meglio conosciuto come Leandrinho, giocatore che probabilmente in questo momento i tifosi non sanno nemmeno di avere in squadra, mai apparso in campo mezza volta, ha fatto decisamente più apparizioni nelle storie instagram di Jorginho che sul terreno di gioco.
Non è vero dunque che il Napoli a gennaio non ha speso soldi, dal 2012 ad oggi ha speso un bottino di 77 milioni di euro, il problema è che di tutti i giocatori che ha preso a gennaio, solo due vestono ancora l’azzurro e sono utili alla causa. Nel calcio per vincere non basta spendere tanti soldi, conta come li spendi, a Milano sponda rossonera ne sanno qualcosa.