Editoriale

Il calcio italiano è diventato una chiacchiera da bar? Magari

Chiellini definisce le giuste denunce del Napoli “Chiacchiere da bar” offendendo in un colpo solo il DS Giuntoli, il portiere Pepe Reina e tutti gli appassionati di calcio, a qualsiasi squadra appartengano, che nei bar commentano, con molta più competenza ed onestà intellettuale, di tanti addetti ai lavori le faccende pallonare.

Mazzocchi liquida come”Inaccettabile” il tweet del Napoli che, invece, ha dato voce ad 1 milione di follower ed oltre 6 milioni di tifosi sparsi nel mondo.

La partita tra la Juventus e il Napoli è stata condizionata da gravi errori arbitrali e la telecronaca della RAI non è stata adeguata. Onestà intellettuale e trasparenza, avrebbero dovuto far ammettere, entrambe le cose, agli organi preposti.
Qui non si discute la buona fede o la professionalità di arbitri e giornalisti, non sta a noi verificarla. Esistono uffici appositi all’interno dell’AIA e della FIGC, che valutano le prestazioni degli arbitri. Capiservizio ed organi di controllo che verificano il lavoro dei giornalisti RAI.

Il punto è avere la capacità di ammettere gli errori e possibilmente cercare di migliorarsi. Chiudersi a riccio, sollevando scudi a protezione non si sa bene di cosa, sa tanto di casta e porta alla disaffezione dei tifosi.
Ormai il calcio nostrano, già scadente dal punto di vista dello spettacolo, fa parlare di se solo per le polemiche ed è in caduta libera.

Ieri si è persa un’altra occasione per ridare credibilità e dignità ad un sistema che sta crollando su se stesso vittima della propria arroganza e inadeguatezza.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top