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Calcio- Il Fenomeno del “Turismo da Stadio”

 

L’Economia, nel mondo ed in Italia in particolare, ha finalmente capito l’importanza del turismo come fonte di risorsa per finanziare i conti pubblici dei vari paesi.

L’Europa, il vecchio continente, ricco di attrazioni turistiche, ha, poi, nel tempo, associato il turismo al mondo dello sport e del calcio in particolare, unendo due settori di grande attrazione turistico – economica.

In Inghilterra, tra le principali attrazioni di Londra, infatti, ci sono le partite della Premier League, come dichiarato ai microfoni della BBC dal Ministro del Turismo inglese, Helen Grant, facendo il punto sui milioni di turisti che hanno visitato la Gran Bretagna nel 2014. E’ l’ennesima conferma di come la Premier League sia da tempo una delle eccellenze per la promozione dell’immagine anglosassone all’estero e che attira turisti stranieri. Il cosiddetto “turismo da stadio” funziona molto bene, ed è sempre più facile incontrare comitive asiatiche e mediorientali che vogliono vivere da vicino l’esperienza dell’english football. La Premier League, infatti, rappresenta, non solo, uno dei campionati più seguiti in tutto il mondo, ma, ogni anno, 900.000 turisti assistono live alle partite, spendendo, una cifra vicina ai 700 milioni di sterline. 

Un business, che naturalmente alimenta anche i bilanci delle società calcistiche. Sono numerosi gli accordi siglati tra i club inglesi e gli enti turistici di molti paesi del mondo, con una particolare attenzione per l’Asia. Il fenomeno, non riguarda solo le società più blasonate, ma, ad esempio, il Leicester City, ha di recente prolungato la propria partnership con il Dipartimento del Turismo della Thailandia, una relazione avviata nella stagione 2012/2013.

Le società non sono però le uniche a muoversi per creare nuove opportunità turistiche e commerciali. La stessa autorità nazionale per il turismo, ha siglato, una collaborazione con la Premier League. Per celebrare il rinnovo dell’accordo nel 2013, Steven Gerrard, allora capitano dell’Inghilterra e del Liverpool, ha vestito i panni di testimonial per promuovere la Gran Bretagna come the home of football. Dal sito Visitbritain.com, inoltre, è possibile acquistare direttamente i biglietti per i tour negli stadi di Arsenal, Chelsea, Tottenham, Manchester City e Manchester United.

Un ingrediente fondamentale, per offrire ai turisti un’esperienza indimenticabile, è l’accoglienza degli stadi inglesi, ben diversa da quella delle strutture del campionato italiano. In Italia, la sola Juventus ha fatto da apripista, mentre Roma, Milan Fiorentina e lo stesso Napoli stanno cercando, da tempo, la via per migliorare e riorganizzare i loro impianti, per farne un polo attrattivo non solo in campo sportivo

Nel frattempo sarà sempre più evidente come il turismo da stadio possa diventare un’opportunità economica anche per l’Italia, con benefici per i club e per l’industria che ruota attorno al turismo. Serviranno, naturalmente, nuovi impianti, senza però, trascurare i tifosi locali, gli appassionati che trovi sugli spalti ogni partita dell’anno a creare quel clima che uno stadio “salotto” da solo non può regalare. Si parla spesso della progressiva svolta dei grandi club inglesi, con biglietti ed abbonamenti sempre più costosi e pacchetti destinati alle esigenze di facoltosi turisti. Non bisogna però dimenticare le origini e l’atmosfera da stadio, quella, anche nostalgica, in bianco e nero, di un calcio che non c’è più, ma che, se migliorato, riuscirà a riportare la folla negli stadi. In termini di entertainment, le società non dovrebbero sottovalutare quanto i propri tifosi partecipino attivamente alla riuscita finale dell’evento. Un calcio senz’anima non è uno spettacolo e, alla fine, risulta noioso.

 


 

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