A dirlo, al termine della riunione tra i 20 presidenti di Serie A, il numero uno del Torino Urbano Cairo. Le sue dichiarazioni.
C’è stato un chiarimento con Andrea Agnelli?
“Ma non parliamo di cose personali, parliamo di cose generali. E’ stato un modo per riaprire il dialogo, anche per parlare di riforme e futuro. Il tema vero è quello che faranno FIGC e UEFA”.
Siete tutti molto generici. In che modo i grandi club vi sono venuti incontro?
“Io non sono qui a parlare per conto di tutti, ma parlo per conto mio. E non credo sia nemmeno giusto rivelare le cose che si sono dette, anche se non si sono dette cose pazzesche. Per quelle tre squadre (Juventus, Inter e Milan, ndr) ci saranno FIGC e UEFA che avranno regole precise che dovranno essere rispettate per partecipare ai campionati e alle coppe”.
Avete scongiurato la Superlega a breve termine o a lungo termine?
“E’ tutto relativo alle decisioni che prenderanno UEFA e FIGC a chi eventualmente aderisce a questo tipo di progetto”.
La Juventus quindi non ha fatto passi indietro?
“Non mi sembra. A livello anche pubblico non ho visto passi indietro. Per fare passi indietro le sedi sono altre e lo fai in maniera pubblica, non mi sembra l’abbia fatto. Nove squadre hanno fatto un passo indietro invece molto deciso, non credo possano fare la Superlega in tre”.
Ma si può giocare una Serie A senza la Juventus?
“Io credo che il campionato vada avanti con tutte le squadre che hanno titolo per partecipare. Tutto questo deve essere fatto rispettando i valori del campionato e non progettando nulla che sia contro questo campionato”.
Si è parlato anche dei fondi?
“Sì, sì è parlato anche di quello e se ne riparlerà. Vogliamo riprendere in mano le cose e nel modo giusto”.