Guglielmo Vicario, portiere del Cagliari, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Cagliari in diretta” su Radiolina.
Ho avuto la fortuna di esordire in Serie A con questa maglia, un’emozione fortissima. Ne sono orgoglioso. La partita più bella per me rimane però quella contro il Parma, ho vissuto sensazioni forti. A caldo non mi sono nemmeno reso conto di avere avviato l’azione del gol decisivo di Cerri, dopo aver bloccato il tiro di Mihaila”.
CONSAPEVOLEZZA E AUTOSTIMA
“Fare 9 punti in quest’ultima settimana ci ha dato grossa consapevolezza, autostima e ancora più convinzione. In noi è scattato qualcosa, abbiamo capito il momento delicato e reagito da squadra vera. Adesso però viene il difficile, sta a noi continuare a premere sull’acceleratore per il rush finale”.
A NAPOLI PER PROSEGUIRE IL CAMMINO
“Domenica ci aspetta una gara importante, come tutte le altre. Siamo obbligati a pensare partita dopo partita, ne mancano cinque, dobbiamo andare a Napoli a fare punti. Affrontiamo una squadra in forma, con grandi campioni; ma anche noi siamo forti e attraversiamo un momento positivo, dobbiamo ripetere quel che abbiamo fatto nelle ultime partite per portare un buon risultato”.
UN GRUPPO COMPATTO
“Il gruppo dei portieri del Cagliari, con il preparatore Paolo Orlandoni in testa, è molto affiatato. Nella settimana che ha preceduto la partita di Milano ho ricevuto grande sostegno da parte di tutti, il che è stato determinante per la mia prestazione. Cragno ha un talento innato, una formidabile esplosività e senso della posizione; è anche un ragazzo scherzoso, pronto alla battuta. Simone Aresti lo vedo come un fratello maggiore, sempre col sorriso sulle labbra”.