Emergono nuovo particolari relativi all’aggressione subìta dai calciatori del Cagliari da parte di una frangia della tifoseria rosso-blu: a seguito di minacce verbali molto forti, prima di andare via ed abbandonare il campo di allenamento, gli aggressori hanno ribadito il loro pensiero con lo spray: “Sputate il sangue per la maglia, mercenari“.
La visita inaspettata, ma premeditata, ha portato a venti minuti di terrore. “Il capitano Conti mi ha detto che il confronto c’è stato, è stato molto acceso e la squadra ha accettato questo dialogo“, ha dichiarato il vicepresidente Filucchi. Parole successivamente smentite da Zeman in conferenza stampa. Il tecnico boemo non ha usato il politichese e senza mezzi termini ha parlato di aggressione: “i dialoghi si fanno in due, noi abbiamo solo subìto“, ha dichiarato Zeman.
Le accuse sono state rivolte principalmente a Murru, accusato di dolce vita durante la settimana, Longo, che sarebbe stato avvistato in discoteca a Milano, Avelar, che uscirebbe un po’ troppo, e Dessena. Quest’ultimo avrebbe avuto un diverbio ed uno scambio proibito con chi lo insultava, mentre Murru e Longo sarebbero stati colpiti da qualche schiaffo. Per Zeman, invece, solo qualche “dolce” insulto: “Vecchietto”, lo avrebbero chiamato.