Nessuno lo definisce una “pippa”. Il Motivo è semplice, non lo è. Edu Vargas fu un’intuizione del ds Bigon e del parco osservatori, ma sulla strada del cileno, un muro: Walter Mazzarri. Un anno difficile, il primo, al termine del quale va via. Destinazione Valencia. L’esperienza spagnola gli ha ridato verve, gioia, resa e visibilità, così come il mondiale di calcio in Brasile, terminato il quale, fa rientro a Napoli. Nel capoluogo campano -qui il condizionale è una via di mezzo tra un obbligo ed un optional- non avrebbe fatto scattare la molla nella parte di cuore di Rafa Benitez che accoglie le emozioni del calcio. Edu Vargas ha nuovamente le valigie pronte. Gli estimatori ci sono, il calciatore, visto su altri campi e con altre casacche, sembra decisamente un altro. A Bigon stanno giungendo molte telefonate di interessante per il cileno, le ultime sono state quelle di due inglesi: l’Arsenal dell’amico cileno Sanchez e il QPR, che farà un tentativo per il prestito con diritto di riscatto.