Carlo Ancelotti e Napoleone, tra cammelli e “culo”. Niente “talent show”, ma talento puro di un maestro di vita travestito da allenatore.
Re Carlo si ispira ai grandi, ora tocca a Napoleone. “C Factor” che sta per Culo (detta anche “fortuna”) ma anche Coraggio, Consapevolezza, Credibilità, Carisma. “C Factor” dicevamo, C anche come cammello. Un proverbio beduino racconta che “Allah dopo aver creato il deserto per passeggiare da solo, si accorse dell’errore e creò il cammello ad onta dei nemici e per utilità dell’uomo”. Il cammello resiste a tutto è instancabile e imperioso. Trae forza dalle riserve ed è al tempo stesso calmo e implacabile. Maestoso quanto uno stallone di razza ma dotato di equilibrio, il cammello non spreca energie inutili e sfrutta ogni risorsa che ha a disposizione per raggiungere il paradiso dell’oasi. Una metafora, questa del cammello, buona per raccontare il nuovo corso del Napoli guidato da Re Carlo. Chissà che anche Rommel “La volpe del deserto” non sia un’efficace fonte di ispirazione per Re Carlo. Bel calcio a tutti.