Koulibaly è un bravo ragazzo, educato e gentile ed è un ottimo calciatore dotato di un evidente strapotere fisico e buona tecnica individuale.
Dopo una stagione mediocre che lo aveva portato ai margini della prima squadra, quest’anno, anche, grazie all’incontro con Mister Sarri ed alla guida di Pepe Reina, ha disputato un ottimo campionato con prestazioni spesso eccellenti. Ma anche un giovane ed osannato calciatore può trasformarsi in Pinocchio e cadere nelle tentazioni del Paese dei Balocchi, facendosi confondere dalle promesse del Gatto e della Volpe. Può capitare di credere, anche, che seminando monete d’oro crescano alberi carichi di zecchini ma più spesso ti ritrovi con i piedi bruciati. Allora tornano in mente i consigli del Grillo Parlante e viene voglia di tornare dalla Fata Turchina(che poi è azzurra come il Napoli). Coraggio Kalidou, siamo tutti, in fondo, un po’ Pinocchio ed a nessuno piace bere la medicina amara ma ci sono altri modi per far valere le proprie ragioni ed inseguire i propri sogni. Raccontiamo una storia diversa, che smentisca chi vi chiama mercenari senza cuore. In fondo il Calcio è di chi lo ama, non di chi lo sommerge di euro soffocandolo, perché l’amore non si compra.