L’Amburgo non è mai retrocesso nella sua lunghissima storia, solo un miracolo può evitare la “tragedia”.
L’orologio rischia di smettere di funzionare. Lo avevano installato nello stadio dell’Amburgo per contare il numero di anni, mesi, giorni, ore, minuti e secondi del tempo trascorso in Bundesliga dall’unico club tedesco mai retrocesso in B: con un turno di anticipo la fine di un’era è quasi scritta. L’Amburgo perde 3-0 sul campo dell’Eintracht Francoforte crollando psicologicamente dopo un gol cancellato dal Var, resta a -5 dal Friburgo quartultimo (irraggiungibile) e a -2 dal Wolfsburg, che ha 2 punti di vantaggio e all’ultima giornata affronterà il Colonia ultimo in classifica, mentre l’Amburgo ospita il Mönchengladbach sperando nel miracolo. Per conquistare il terzultimo posto che vale lo spareggio con la terza classificata della Zweite Liga, dovrà vincere e augurarsi che il Wolfsburg perda, perché a pari punti vale la differenza reti (ora +10 per i “verdi” nel confronto) e non gli scontri diretti.
Nelle altre gare della giornata il Bayern vince il testacoda a Colonia: va sotto con un autogol di Süle, poi ribalta il risultato nella ripresa e raggiunge quota 84 punti, a +24 sullo Schalke secondo. Il Dortmund, già certo della qualificazione in Champions, viene battuto 2-1 in casa dal Mainz che conquista così la salvezza. A rischiare la retrocessione, come detto, è il Wolfsburg che crolla 4-1 a Lipsia: la Red Bull, così, spera ancora nel quarto posto anche se all’ultima giornata dovrà scavalcare Hoffenheim e Leverkusen, appaiate a quota 52 dopo aver rispettivamente perso con lo Stoccarda e pareggiato 0-0 a Brema.
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Fonte: premiumsporthd