A margine della conferenza stampa alla vigilia del ‘difficilissimo’ match di qualificazione ai mondiali del 2018 niente di meno che contro il ‘fortissimo’ Liechtenstein, il portiere della Nazionale italiana e della Juventus Gigi Buffon ha criticato chi ha festeggiato la sconfitta della Juventus nella finale di Champions League con il Real Madrid:
“Fatico ad accettare gli atteggiamenti di chi tifa contro la Juve a prescindere. Sono orgoglioso di non essere come chi ha fatto i caroselli dopo la finale di Cardiff”.
Di solito dichiarazioni del genere sono un colpo al cuore della coerenza. Al di là del fatto che si parla in ambito sportivo ma la vera fatica è capire perchè i siciliani, i campani, i calabresi, i pugliesi possono tifare per una squadra, la Juventus, che con la loro cultura le loro tradizioni e la loro terra non ha legame alcuno mentre altri non possono tifare per una squadra come il Real Madrid.
Così come qualcuno dovrebbe far notare a Buffon che in Italia, tanti sono orgogliosi di non vincere come vince (solo in Italia) la Juventus. Soprattutto in Italia in tanti sono orgogliosi di non vedere il nome della propria squadra associato a vicende extra-calcistiche, che non rappresentano certo un gratificante biglietto da visita del calcio italiano all’estero. Per fortuna c’è il Napoli di Sarri a salvare l’orgoglio calcistico nazionale.
Buffon dovrebbe anche informarsi che le uniche due Coppa dei Campioni-Champions League vinte dalla sua squadra del cuore, una (quella del 1985) non andava proprio messa nella bacheca della Juventus mentre su quella del 1996 aleggia impetuosa l’ombra del doping scacciata solo dalla prescrizione e non dall’assoluzione nel processo, così come riportato dal portale di “Repubblica” [LEGGI QUI].
A proposito ma visto che la Fiat e la Exor, gruppo di maggiornaza assoluta del club bianconero, hanno trasferito le sedi amministrative e fiscali in Olanda la Juventus può considerarsi ancora un club italiano?
Citando una strofa della canzone di Fabrizio Moro, che tratta argomenti molto ma molto più seri di una finale di Champions League, è bene ricordare che malgrado certe dichiarazioni Buffon resta forse il portiere più forte di tutti i tempi: “Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare”.
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