Bruno Giordano: un nome, una leggenda azzurra. Lui, che faceva parte della MaGiCa con Maradona e Careca, ha regalato in tre stagioni 101 presenze e 37 gol con la maglia azzurra. Oggi si rivede in Gonzalo Higuain, anche se il gol stenta ad arrivare. L’ex bomber azzurro affida la sua opinione in un’intervista, nella quale parla proprio della somiglianza col Pipita.
Queste le sue dichiarazioni: “Higuain completo come me? Sì certo, potrebbe essere. Anche a me piaceva giocare la palla, fare assist, dialogare, finalizzare. Diciamo che in campo parleremmo la stessa lingua”.
ASTINENZA DA GOL. “Capita anche ai migliori, credetemi. A me è capitato nella Lazio, ma anche a Napoli. Ci si allena bene e poi si resta all’asciutto nelle partite, anche per questione di centimetri, per aver fallito un rigore, per aver scheggiato un palo. Capita, eccome. Innegabile che il nervosismo monti quanto più non si riesce a far gol. E’ proporzionale, ma in modo inverso, è una reazione automatica”.
LA CAUSA. “La delusione per l’uscita dalla Champions? Potrebbe, certo. Ci sarà stato pure quello che si definisce contraccolpo psicologico, ma reputo Higuain un professionista esemplare e quindi sono certo che presto ne uscirà”.
LA SOLUZIONE. “Deve giocare come sa, provando a farlo con gioia e leggerezza, senza cercare il gol in modo forsennato. Ma, ripeto, non glielo devo spiegare io. Lui già lo sa, e aggiungo che è perfettamente inutile stargli col fiato sul collo. Anzi, fargli pesare la cosa è controproducente. Una pausa? Assolutamente no. I campioni devono sempre giocare, a meno che non siano infortunati. Zapata al suo fianco? Se il modulo di Benitez lo prevede, perché no. Higuain è un top player che va al di là degli schemi, l’ha dimostrato sia in nazionale che nel Real. Ma non penso che questa sia una delle opzioni preferite dal tecnico. Bisogna solo pazientare un po’, e intanto continuare a dargli piena fiducia. Per me non farà meno di venti gol”.
Fonte: Corriere dello Sport