L’allenatore rossonero tutela i suoi in conferenza stampa. (ANSA) – ROMA, 6 MAG – “Ho sentito una battuta molto bella e originale sul mio cognome, mamma mia…”. Cristian Brocchi prende con un sorriso e giura di “ricevere la carica” dalle critiche ricevute dal suo Milan. Fra queste c’era stata quella del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri (i rossoneri “sarebbe opportuno che giocassero meglio. Anzi, diciamolo, fanno proprio schifo”). Ma Brocchi assicura di non far riferimento alla frase di Confalonieri, “ma ad altre cose che ho sentito e che sento da quando giocavo”.
“Il presidente Berlusconi – continua poi il tecnico – sa benissimo ciò che stiamo facendo. È normale che i risultati condizionino le valutazioni sulle singole gare. Pareggiare con il Frosinone non va bene, ma chi è realista e guarda i numeri non può dire che qualcosina non sia stato fatto. Abbiamo avuto 11 occasioni, fatto 21 tiri e il record di cross da fondo; abbiamo subìto 4 tiri in porta e tre gol: non abbiamo sbagliato la fase difensiva, ma purtroppo sono stati errori singoli. Io tutelerò sempre i miei giocatori”.
Brocchi difende il Milan: “Qualcosa è stato fatto”
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