Il membro del CTS Francesco Braconaro ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
“Le modifiche del protocollo sono più delle integrazioni.
Sono stati validati i tamponi rapidi molecolari che danno risposte più immediate. E’ uno strumento molto utile alle squadre per testare gli atleti più a ridosso delle gare e per quindi contenere il contagio.
Abbiamo assistito a un’impennata dei positivi ma se vengono applicati scrupolosamente i protocolli il cacio resta un mondo abbastanza protetto e grazie all’uso dei tamponi può andare avanti.
Forse il calcio è l’attività lavorativa più monitorata nel nostro Paese.
Non possiamo fare la bolla come in NBA, in America c’è stata per 75 giorni e con costi spaventosi, circa 180 milioni di dollari.
Non possiamo mettere i professionisti con le famiglie in bolle per 200 giorni. Strada facendo vedremo se si potranno utilizzare delle semi-bolle. Le bolle non possono permettersele tutte le società. E’ facile dire mettiamo tutti in bolla, ma le risorse per farlo dove sono? Diventa complicato“.