Stefano Borghi, giornalista e telecronista esperto di calcio sudamericano, ha parlato ai microfoni di Radio Marte di Almendra.
“I primi ad arrivare su Almendra sono stati gli spagnoli, specialmente il Valencia, ma alla fine lo porterà a casa chi sarà più concreto. Molti lo definiscono il nuovo Riquelme, ma non mi sembra un paragone azzeccato, i due sono molto diversi, Almendra è un centrocampista moderno, dotato di cambio di passo, tecnica, è uno che vede la porta e soprattutto ha la sensibilità di gestire i tempi di gioco, questa è una caratteristica fondamentale per chi gioca in quel ruolo. Si tratta di un classe 2000, ma ha già giocato il Superclasico, quindi è già svezzato, ovviamente qualora dovesse arrivare in top club europeo avrebbe bisogno di lavoro e di un graduale processo di ambientamento”.