Roberto Boninsegna, ex attaccante dell’inter e della Juventus, ha commentato il momento della sua ex squadra nerazzurra in vista di Inter – Napoli ai microfoni di Radio Crc:
“Finché la matematica non dirà il contrario, il Napoli deve credere allo scudetto. Certo, non sarà facile, 6 punti di distacco non sono pochi, ma finché c’è speranza gli azzurri dovranno dare il massimo.
Inter-Napoli è una partita difficile, entrambe le squadre hanno un obiettivo da perseguire e l’Inter spera ancora di agganciare la Roma per cui non sarà semplice soprattutto senza Higuain che è determinante per il Napoli.
Probabilmente Rizzoli aveva il permesso di parlare dopo i fatti di Torino e mi sembra strano che l’arbitro abbia voluto salvare se stesso anche perché Bonucci doveva essere espulso. Devo stare zitto perché presi 10 giornate di squalifica in un colpo, ma nei grandi errori arbitrali ci sono sempre le ribellioni dei giocatori per i torti subiti. Mi rendo conto che non è giusto perché l’arbitro può sbagliare, ma il tutto parte sempre da una scintilla arbitrale. Lo stesso Higuain non è andato incontro all’arbitro, semmai è stato Irrati ad avvicinarsi a lui e credo che su questo debba basarsi la difesa nel processo”.