L’ex calciatore della Juventus oggi vicepresidente dell’UEFA Zibì Boniek ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul Corriere dello Sport oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“Vlahovic è un attaccante che parte dai quaranta metri e si carica i difensori sulle spalle, è potente fa reparto da solo. La Juventus ha fatto un grande acquisto.
Però io parto dal presupposto che la squadra non si compra si costruisce. I soldi non sono sempre la soluzione. Ad esempio con Ronaldo la Juve pensava di vincere la Champions e invece ha fatto peggio. Per pudore trascuro il lato economico ma la Juve ha fatto bene a Ronaldo ma Ronaldo non ha fatto bene alla Juve.
Calciomercato? Solo la Juventus ha messo denaro suo sfruttando l’aumento di capitale, è il privilegi dei grandi club.
Incidenza degli agenti? L’UEFA ha il compito di promuovere e migliorare il calcio, non può controllare un mondo nel quale c’è gente che ruba, altra che nasconde o che trova sempre il sistema di aggirare le regole. E’ il libero mercato con le sue storture. Ma davvero si pensa che i club vogliano stringere un patto informale per provare a evitare certi ricatti?
I club sono indebitatissimi perché spendono più di quello che incassano. Invece di ridurre i costi inseguono altre fonti di guadagno. Le società di calcio possono contare su quattro voci: diritti TV, advertising, marketing e ticketing. Criticano il calendari troppo fitto ma con rose da 25-30 calciatori possono permettersi di affrontare stagioni pesantissime e hanno il dovere di non lamentarsi.
Champions e Superlega? La differenza è che i soldi della Champions servono a finanziare tutti i club, il calcio femminile, i tornei giovanili e altro ancora mentre i soldi della Superlega sarebbero serviti solo a finanziare i club partecipanti.
Livello tecnico e organizzativo della Serie A? Servono stadi di proprietà: chi li ha dei ricavi chi li affitta ha dei costi”.