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Boniek: “L’Italia ha delle stelle come Insigne. Apprezzo Mancini”

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Il presidente della Federazione polacca Boniek ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in vista della gara Polonia-Italia.

Questi alcuni passaggi evidenziati da 100x100napoli: “Pensavamo di vincere il gruppo e poi vedercela con Belgio o Inghilterra invece se perdi la prima ti deprimi. E’ successo a noi con il Senegal e alla Germania con il Messico. Avevo proposto a Nawalka di continuare da c.t., non se l’è sentita. 

De Biasi? Era un’opportunità, poi ho scelto un ct polacco. Siamo ancora una buona squadra, con un ottimo portiere come Szczesny e attaccanti quali Lewandowski, Milik e Piatek, più Krychowiak in mezzo. Qualche problema in difesa, fossimo più forti saremmo una gran bella nazionale, la difesa è la base di tutto.

Italia? Non è nel baratro, ma parliamo ancora di una delle squadre più forti del mondo e se il Mondiale si rigiocasse domani sareste tra i favoriti. Se non vai al Mondiale dopo sessant’anni, forse non è esagerato usare la parola crisi. Ma per l’Italia è più che altro mancanza di risultati. L’eliminazione è stata una tragedia, ma la voragine è già chiusa. Spiace per quei ragazzi dai 10 ai 14 anni che non hanno avuto un’estate mondiale all’età giusta, quando ci si innamora del calcio. Anche se la Nations offre subito un’occasione di riscatto.

Le stelle? Per me sono quelli sempre disponibili: Belotti, Immobile, Insigne. Comunque Mario in teoria non ha limiti. Per quanto riguarda Mancini, non so giudicarlo da un punto di vista tecnico, ma ne apprezzo le grandi qualità umane: è una persona serena, per bene, che sa gestire i calciatori. Farà molto bene, l’importante che cominci dopo la Polonia”.

L’intervista completa è sull’edizione odierna del quotidiano.

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