Tanti i precedenti, positivi e negativi, vissuti dal Napoli a Bologna.
Bologna, al tifoso azzurro, rievoca tanti ricordi, alcuni bellissimi, altri un po’ meno. Tanti i precedenti tra le due squadre e, sia in Serie A che in Serie B, lo spettacolo non è mai mancato. Bologna e Napoli sono state anche, insieme all’Atalanta, le squadre in cui ha militato uno dei bomber più prolifici della storia del campionato italiano, Beppe Savoldi, che nel 1975 passò dal club rossoblu a quello azzurro, guadagnandosi l’appellativo di Mister due miliardi, per poi, dopo quattro anni, fare ritorno in Emilia prima di essere squalificato per lo scandalo del Totonero e di ritirarsi.
Il ricordo più bello per il tifoso azzurro risale alla stagione 1989/1990: è il 22 aprile quando gli azzurri sono di scena al Dall’Ara e nel frattempo il Milan, diretta concorrente per lo scudetto, scende in campo al Bentegodi contro il Verona di Bagnoli. Gli azzurri in un quarto d’ora mettono in ghiaccio la partita, portandosi addirittura sul 3-0 con i gol di Careca, Maradona e Francini. Nel frattempo il Milan è in vantaggio a Verona con un gol di Simone. Il Bologna accorcia le distanze in apertura di ripresa con De Marchi, poi Alemao e Iliev segnano i gol del definitivo 4-2 in favore degli azzurri. Ma intanto a Verona succede l’impossibile: prima i padroni di casa pareggiano con Sotomayor, poi il Milan si ritrova con tre uomini in meno e senza allenatore per le espulsioni di Rijkaard, Van Basten, Costacurta e Sacchi. E a due minuti dalla fine Pellegrini porta in vantaggio il Verona, consegnando di fatto lo scudetto al Napoli, che lo conquisterà nel turno successivo battendo la Lazio con un gol di Marco Baroni.
Altro precedente da ricordare è del 6 aprile del 2007, in Serie B. Gli azzurri sbancarono il Dall’Ara col risultato di 3-2, ottenendo un successo decisivo per la promozione in massima serie. Il Napoli conclude il primo tempo in vantaggio di 3 gol, così come successo nel 1990: stavolta sono Domizzi, Maldonado e Calaiò a chiudere virtualmente la partita. Ma nel secondo tempo i padroni di casa spaventano gli azzurri, grazie a una doppietta di Marazzina, rimettendo il risultato in discussione. Alla fine però gli azzurri con sofferenza riescono a portare a casa tre punti d’oro.
Negli ultimi anni, però, il Bologna è diventato una vera e propria bestia nera per il Napoli: nel 2012 i felsinei si imposero per 2-0, grazie ai gol di Diamanti e Rubin, infliggendo agli azzurri, allora guidati da Mazzarri, una sconfitta che, di fatto, li estromise dalla corsa Champions. Pareggio beffa anche nel 2014, sotto la guida di Rafa Benitez: i padroni di casa si portarono avanti con un gol di Rolando Bianchi, ma il Napoli ribaltò il risultato grazie a Higuain e Callejon. Ma quasi allo scadere, lo stesso Bianchi siglò la sua unica doppietta in maglia rossoblu, fissando il risultato sul 2-2. Non è andata meglio nemmeno lo scorso anno con Sarri: il Bologna, rivitalizzato dalla cura Donandoni, riportò coi piedi per terra gli azzurri, galvanizzati dal successo contro l’Inter che li aveva portati in vetta alla classifica. Due gol di Mattia Destro e uno di Rossettini, resero inutile la doppietta di Gonzalo Higuain.
Quanti ricordi, quindi, per i tifosi azzurri che di belle partite a Bologna ne hanno vissute veramente tantissime….