In diretta a Punto Nuovo Sport Show, trasmissione con Umberto Chiariello, è intervenuto Robert Boggi, ex arbitro, che ha parlato della classe arbitrale.
Di seguito le parole dell’ex arbitro Boggi, che sottolinea il fatto che bisogna dare spazio ai giovani:
“Prima di Calciopoli esisteva un altro tipo di referto, un casino con tante norme. Quando subentrò Agnolin, rimasi solo con 200 arbitri e decidemmo di fare un referto nuovo. Ero anche osservatore UEFA e cambiammo il referto.
Orsato come un figlio, gli voglio bene ed ho perorato la sua causa in Serie C. In base a ciò che è accaduto in quella partita, speravo che il protocollo si potesse ampliare. Si sarebbe dovuto fare subito, è su questo che spingerei. Io parlo sempre per migliorare il calcio e fare il bene di questo sport.
Dare ad un arbitro 7.50 vuol dire fargli cambiare mestiere. Non parlerei mai male di Orsato, so che persona è. Bisogna dare spazio ai giovani, abbiamo bisogno di una classe dirigente giovane che possa affrontare il futuro a mente fresca.
Dipendesse da me farei parlare gli arbitri post partita, si eviterebbero polemiche. Non abbiamo arbitri che possono andare ai mondiali e sarebbe grave per un sistema come il nostro. Sicuramente sono contento di leggere che vogliono unire di nuovo gli arbitri della A e della B.“