Si fa insistente la voce che turchi e portoghesi mercoledì in Champions League possano decidere di giocare una partita all’insegna del “volemoce bene”. Ma la classifica sembrerebbe escludere questa ipotesi.
In Italia, soprattutto nel calcio, la teoria del sospetto è sempre viva ed attuale. Come diceva Andreotti “A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina”.
Non fa eccezione l’imminente quinta giornata del Gruppo B di Champions League, che vede il Napoli affrontare la Dinamo Kiev al San Paolo e i turchi del Besiktas sfidare in casa i portoghesi del Benfica.
Proprio sulla sfida di Istanbul aleggia qualche sospetto che le due squadre possano trovare conveniente accontentarsi di un pareggio. Un’ipotesi difficile da considerare realistica e vi spieghiamo il perchè.
La classifica attuale vede Napoli e Benfica a 7 punti e il Besiktas a 6. Ora se gli azzurri dovessero battere la Dinamo Kiev, come in Italia almeno a Napoli ci auguriamo, si porterebbe a 10 mentre con l’eventuale pareggio concordato andrebbero il Benfica a 8 e il Besiktas a 7.
Per rendere “digeribile” l’eventuale biscotto turco-portoghese (per riderci su potremmo chiamarlo il “Gran Turch-ese”) il Besiktas dovrebbe vincere a Kiev e il Benfica obbligatoriamente vincere con il Napoli a Lisbona. In questo modo si andrebbe a determinare questa classifica: Benfica 11, Besiktas e Napoli 10 con i turchi qualificati per i risultati degli scontri diretti.
Se nell’ultima giornata una delle due dovesse solo pareggiare, a Istanbul o a Lisbona ci sarebbe un’impennata nelle vendite di alka seltzer.
Chi da al Benfica la certezza di vincere in casa con il Napoli? Soprattutto per questo motivo il “Gran Turch-ese” difficilmente verrà infornato, almeno nel forno portoghese, troppo alto il rischio di essere beffati nell’ultima giornata.
Nel calcio tutto è possibile e nulla è da escludere, ma perchè i portoghesi dovrebbero preferire la qualificazione dei turchi a quella del Napoli?
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