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Bigon: “Vogliamo diventare competitivi, per questo siamo sempre vigili sul mercato. Mascherano? Ecco cosa penso”

Il Direttore Sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, parlando del calciomercato azzurro che è sempre in fermento e attivo 365 giorni all’anno, perché l’intenzione della società è quella di crescere sempre più. Ecco le parole di Bigon: “Il nostro lavoro è quello di far diventare il Napoli una squadra sempre più competitiva, vogliamo crescere e vincere. Ieri è stata presa una decisione storica: abolire le comproprietà. Questa nuova regola sicuramente farà cambiare qualcosa nel mercato ma sono d’accordo perché ci mettiamo in linea coi grandi paesi europei, abolendo questa usanza solo italiana. Adesso è possibile prendere un calciatore al cento per cento, si lavorerà di più sui prestiti con maggiore accortezza”.

Il primo acquisto è stato Koulibaly.
“Con lui ci siamo mossi già a gennaio, ora lo abbiamo bloccato anche se il suo acquisto non è stato ancora ufficializzato. Questo club lavora sempre con un occhio al futuro, questo si è già visto negli anni scorsi”.

Ci può dire qualcosa sul mercato?
“La nostra idea è sempre la stessa e non cambia, ossia quella di formare una squadra sempre più competitiva che possa puntare a vincere qualcosa, al di là dell’età dei calciatori l’aspetto più importante per raggiungere obiettivi è la motivazione di indossare la maglia azzurra con entusiasmo”.

Puntate molto sul mercato francese quest’anno?
“Abbiamo più obiettivi e più possibilità, in questo momento grazie al lavoro dei ragazzi e di tutto lo staff siamo un club appetibile da tanti. Non facciamoci prendere dalla fretta di inizio calciomercato, dobbiamo lavorare con calma e stare sempre attenti a tutte le situazioni che si possono creare intorno. L’obiettivo è sempre quello di prendere giocatori importanti per migliorare sempre di più la nostra rosa”. 

Andrà in Brasile a vedere il Mondiale e quindi cercare nuovi possibili acquisti?
“Sinceramente non lo so. Di sicuro andranno i nostri uomini. Il Mondiale non è una competizione per vedere i calciatori, son tutti elementi di altissimo livello ma sicuramente avremo delle persone in Sudamerica e saremo attenti. Non c’è bisogno di seguire il Mondiale per scoprire talenti. Seguiamo tutti i nostri tesserati con grande attenzione”.

Si parla molto di Mascherano, Direttore cosa può dirci a riguardo?
“Vedo che se ne sta parlando tanto, io penso che oltre al nome o all’età bisogna capire bene quale tipologia, ruolo e caratteristiche debbano avere i calciatori che servono al nostro modulo ed a migliorare il gruppo. Noi cerchiamo di trovare i profili ideali che possano fare il caso delle nostre esigenze per far crescere la squadra. Ripeto: il calciomercato è lungo e noi lavoriamo con serenità nella certezza di voler essere sempre più competitivi e vincere in futuro”.

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