Sei anni spesi in azzurro, costellati dalla gioia per il ritorno in Champions e la vittoria di due Coppe Italia ed una Supercoppa. Deve essere strano per Riccardo Bigon trovarsi, dopo solo pochi mesi dal suo addio, difronte quello che una volta era il “suo” Napoli.
Il destino ha voluto che fosse proprio quello contro la squadra partenopea il match spartiacque della stagione del Verona.
Gli scaligeri sono ultimi in classifica e con assenze importanti.
Sul patibolo ci sono il ds e il tecnico Mandorlini, rei di non aver rispettato le previsioni di quest’inizio di stagione.
Eppure, il dirigente sportivo ci crede ancora:
“Le responsabilità di questo momento sono di tutti, però è sbagliato cercare i colpevoli. Non siamo una squadra morta e ritentiamo che la rosa costruita in estate si adeguata. Non abbiamo contattato nessuno, valutando i fatti ci siamo convinti che l’attuale allenatore sia la persona giusta per rialzarci”.
Bigon: “Non siamo morti. Mandorlini è la persona giusta per rialzarci”
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