Riccardo Bigon, ex direttore sportivo del Napoli, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotta da Dario Sarnataro.
«Il Napoli è campione d’inverno ma nulla è chiuso o scontato. Il Napoli ha fatto un girone di andata eccezionale, ha mostrato grande forza tecnica e caratteriale. La vittoria con la Samp è una ripartenza, ma anche i pari di Inter e Milan sono segnali confortanti. I dati ci hanno detto che il Napoli è molto forte. L’anti-Napoli potrà essere determinato dagli scontri diretti e in questo senso la sfida alla Juve è importante. Il team di Allegri è in forma, non offre spettacolo ma ha ritrovato l’equilibrio ed è difficile da battere. Credo che sarà una gara molto tattica, nessuna delle due, innanzitutto, vorrà perdere e quindi nessuno rischierà troppo. Immagino che la Juve voglia consolidare la zona Champions e in tal senso un punto a Napoli non è affatto negativo, poi magari si affiderà agli episodi per provare a vincere, senza tentare assalti ma rimanendo molto accorta. L’acquisto di Bereszynski? Un segnale molto indicativo, significa che la società ha messo nel mirino l’obiettivo di vincere e ha scelto un giocatore molto pronto, facendo dunque qualcosa di estremamente concreto. Quando si prova a modificare una rosa che ha fatto così bene rischi di fare danni, ma il club ha individuato l’unica possibile crepa ed è intervenuto. Ounahi? Ottimo calciatore, al Mondiale ha dimostrato la sua bravura, il fatto che il Napoli sia arrivato prima non mi sorprende, capita che una manifestazione così importante ne modifichi il valore in poche settimane».