Manca poco all’inizio della partita e Riccardo Bigon è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium. Ecco quanto dichiarato dal Direttore Sportivo: “Poco turnover? E’ la prima partita del girone, sicuramente non è determinante per il futuro, ma è importante per il passaggio del turno. Sono cambiati quattro elementi, quindi il turnover c’è stato. Voci sulla proprietà infastidiscono? Sappiamo all’interno come lavoriamo e come lavora la squadra durante la settimana. Le voci possono dare fastidio, ma sapendo che si tratta solo di questo infastidiscono fino a un certo punto”.
Cosa succede tra De Laurentiis e Benitez?
“Ripeto. Sono solo voci, il rapporto interno che c’è in questo gruppo di lavoro lo conosciamo meglio degli altri. Col Chievo abbiamo costruito una grande mole di gioco, poi se nel nostro mondo dopo due partite si parla di crisi non è un problema nostro Non siamo infastiditi”.
Pensi di aver migliorato la squadra e centrato gli obiettivi?
“Centrare gli obiettivi di mercato è sempre relativo, il mercato ha una vita propria e indirizza gli obiettivi secondo parametri che non controlli tu. Abbiamo inserito in rosa calciatori che non avevamo e permesso ad alcuni di andare via. Abbiamo portato avanti l’idea tecnica dell’allenatore per portare avanti sempre di più le sue idee. Lo scorso anno i calciatori arrivati avevano fatto storcere il naso ad alcuni esperti, poi abbiamo visto come è andata. Vedremo tra un po’ la squadra cosa avrà dimostrato”.
Perché fuori Mesto e De Guzman?
“In Europa si va in 18 e un po’ di giocatori devono restare fuori. Abbiamo una rosa tale che alcuni calciatori così importanti devono restare fuori. De Guzman dal punto di vista atletico è quello un po’ più indietro, gli manca ancora qualcosa e per questo s’è deciso di puntare su calciatori più pronti fisicamente”.