Abbiamo analizzato i costi dei tagliandi delle prime due gare di Serie A. Colpite maggiormente le Curve dall’aumento.
Il listino prezzi dei biglietti validi per le prime due gare di campionato al San Paolo ha creato numerosi malumori fra i tifosi. Prezzi che, anche alla luce delle precarie condizioni del vecchio impianto di Fuorigrotta, sono stati giudicati alti e fuori luogo per tutta una serie di motivi.
Prezzi-fotocopia per gli ingressi alle prime due gare di quest’anno in Serie A contro Milan e Fiorentina: ben 35 euro per una delle due Curve, 45 euro per i Distinti, 70 euro per la Tribuna Nisida e 80 euro per la Tribuna Posillipo.
Costi effettivamente ben molto più alti rispetto alla scorsa stagione, quando alla prima con l’Atalanta e alla seconda con il Benevento i prezzi per gli stessi settori erano: 12 euro per le Curve, 28 euro per i Distinti, 40 euro per la Tribuna Nisida e 55 euro per la Tribuna Posillipo.
Fa davvero clamore vedere il paragone e l’aumento per ogni settore, anche perchè quello più colpito in percentuale è paradossalmente quello più popolare: i tifosi delle Curve si sono visti praticamente triplicare i costi per un tagliando (da 12 a 35 euro). Prezzo quasi raddoppiato per i Distinti (da 28 a 45 euro) e per la Tribuna Nisida (da 40 a 70 euro). Paradosso ulteriore, la percentuale più bassa d’aumento invece per il settore più “ricco”: è aumentato “soltanto” di un terzo il costo di un tagliando della Tribuna Posillipo (da 55 a 80 euro).
Alla luce di tutto questo però un dato fa riflettere. Tante le polemiche social dei tifosi alla notizia dei prezzi per Napoli-Milan, ma contro i rossoneri gli spettatori che affollarono gli spalti furono comunque 34.474. Un numero non da poco e praticamente uguale alla prima dello scorso anno con l’Atalanta (35.102) e con i prezzi bassi. La differenza quindi sta nell’incasso raddoppiato in questa stagione: 1.290.177 euro rispetto ai 648.542 euro di 12 mesi fa. Cambiando l’ordine dei prezzi il risultato dei tifosi non cambia, tranne l’incasso.
Comments
