Ottavio Bianchi, allenatore del primo scudetto e dell’unica Coppa UEFA (oggi Europa League) vinti dal Napoli, ha rilasciato un’0intervista a Il Mattino oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“Napoli-Barcellona? Certe sfide danno un tale risalto internazionale che inconsciamente i giocatori sono già pronti. Non devi prepararle. I giocatori dal punto di vista psicofisico le preparano da soli. Questo perché giochi contro i migliori, anche se adesso il Barcellona è in fase di ricostruzione e non ha nulla a che fare con quello che ha dominato per anni in Europa. Ma è sempre una squadra di prestigio e molto titolata. Per i giocatori basta il nome dell’avversario ad essere motivante.
Giocare in casa è quasi uno svantaggio, perché se sbagli una geometria o un movimento, ti puniscono. Penso sempre che la tattica micidiale sia sempre la ripartenza e il contropiede. In casa devi fare molta attenzione e il Napoli è attrezzato per affrontare il Barcellona.
Il Napoli ha oramai acquistato una certa dimensione in campo, ma ci sono anche gli avversari.
La lotta scudetto non è ancora cominciata. Non c’è ancora la squadra che tira la volata: sono ancora tutte lì che si
studiano e in primavera avrà la meglio chi ha i giocatori più in condizione e meno infortuni. Da questo punto di vista, chi è dentro le coppe potrebbe essere svantaggiato in ottica scudetto. In una settimana puoi perdere tutto. Per ora, però, Napoli, Inter e Milan sono stesso livello”.